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Numeri Assistenza

Aggiornato il 8 Settembre 2025

GLS – Numero Verde e Servizio Assistenza Clienti

Che tu stia aspettando un pacco, debba organizzare un ritiro, voglia chiarire una voce in fattura o segnalare un’anomalia in consegna, contattare GLS nel modo giusto significa ridurre al minimo tempi e passaggi. Il corriere ha strutturato il servizio clienti attorno a pochi accessi ufficiali che coprono l’intero ciclo della spedizione, dal mittente al destinatario: un help center digitale con tracciamento in tempo reale, strumenti per modificare le preferenze di consegna, una rete capillare di filiali e Parcel Shop, moduli dedicati per reclami e richieste, oltre a un presidio telefonico nazionale. In questa guida aggiornata trovi un percorso unico, discorsivo e pratico per raggiungere rapidamente il canale più adatto al tuo caso, con pochi link mirati al portale italiano così da restare sempre entro riferimenti verificati.

Chi avesse bisogno invece di contattare telefonicamente il servizio assistenza clienti GLS, è possibile chiamare il numero 02.98.03.55.56, attivo tutti i giorni della settimana.. Qualora si lamentasse una consegna in ritardo o una differente violazione degli obblighi assunti da GLS, è possibile affidarsi all’assistenza clienti telefonica per inoltrare il reclamo. In questo momento non è presente un numero verde GLS, il numero indicato è infatti a tariffazione ordinaria.

Il punto di ingresso più rapido è la pagina istituzionale dei contatti, dove GLS centralizza numeri, form e collegamenti ai servizi post–vendita. È la cabina di regia da cui partire quando non sai esattamente quale ufficio coinvolgere, perché instrada la tua richiesta verso la funzione competente e ti evita ricerche su canali non presidiati. La sezione è raggiungibile su Contatti e riporta in chiaro il recapito telefonico nazionale, il riferimento email del customer service e i link ai moduli online per le richieste tracciate. Passare da qui prima di telefonare ti consente anche di verificare eventuali avvisi di servizio (orari aggiornati, picchi stagionali, finestre di manutenzione) che possono influire sui tempi di risposta.

Per la maggior parte delle esigenze il primo strumento concreto è il tracciamento. Inserendo il codice di spedizione nel form ufficiale puoi vedere in tempo reale dove si trova il pacco, se è in lavorazione presso una filiale, se è uscito in consegna o se è in giacenza per assenza del destinatario. Il tracciamento è utile anche quando stai per chiamare: avere sotto mano l’ultimo status e l’ora dell’ultimo evento consente all’operatore di ripartire da un dato oggettivo ed evitare controlli superflui. L’accesso diretto è su Ricerca spedizioni.

Non sempre la soluzione è “dove” si trova un pacco: spesso la domanda giusta è “come” lo voglio ricevere. Con il servizio di consegna flessibile puoi modificare in autonomia alcune preferenze (per esempio consegna in un giorno diverso, ritiro presso un punto convenzionato, indicazioni più precise per il driver) non appena ricevi l’avviso di GLS. Per i destinatari è la via più breve per risolvere i casi ricorrenti senza aprire un ticket o telefonare e, quando serve comunque il supporto, arrivarci con le verifiche già fatte. La panoramica dedicata è su FlexDeliveryService, dove trovi illustrati i passaggi e le opzioni disponibili.

Ci sono situazioni in cui il contatto migliore non è la centrale ma il territorio. La rete di filiali e partner di GLS consente di intervenire “sul campo” con una velocità che un call center non può sempre garantire, specie quando la tua spedizione risulta in giacenza o se vuoi concordare una consegna locale. Con lo strumento di ricerca puoi individuare in pochi secondi la sede competente per il tuo CAP, recuperare indirizzi e orari e – quando riportato – il telefono di sportello. È la scorciatoia naturale quando la soluzione dipende dall’organizzazione locale (ad esempio ritiro a mano, svincolo di una giacenza, indicazioni capillari per l’accesso al civico). La mappa è su Ricerca sedi.

Se preferisci ritirare o spedire senza attendere il corriere a domicilio, i Parcel Shop sono l’estensione “di quartiere” del servizio: punti convenzionati presso cui consegnare un pacco già etichettato o dove far recapitare una spedizione da ritirare con calma. Anche qui si tratta di un canale utile prima ancora del contatto con l’assistenza, perché risolve esigenze pratiche di consegna e ritiro, specialmente se sai di non essere presente a casa nelle finestre tipiche di passaggio dei driver. Il motore di ricerca dedicato è nella sezione Parcel Shop.

Quando hai bisogno di parlare con qualcuno, il presidio telefonico nazionale resta la scorciatoia nei casi che richiedono una risposta immediata: un tracking fermo, un dubbio su esiti di consegna, la richiesta di verifica di un indirizzo, un supporto su un ritiro non andato a buon fine. Operare con efficacia alla prima chiamata dipende anche da come la prepari: avere pronti numero di spedizione, nome del mittente o dell’e–commerce, CAP e civico esatti, eventuali riferimenti del corriere in citofono o portineria, facilita la diagnosi e consente all’operatore di inoltrare subito la segnalazione alla filiale giusta. Il numero e gli orari aggiornati sono pubblicati in Contatti.

Ci sono invece richieste che, per loro natura, traggono vantaggio da un canale scritto. Se devi inviare documenti, fotografie di un collo danneggiato, una scansione dell’etichetta o vuoi aprire un reclamo formale con tracciabilità, il modulo online è la via più pulita. Il form ti chiede di classificare l’oggetto (ritardo, mancata consegna, danneggiamento, difformità), di descrivere l’accaduto e di allegare i file che comprovano la tua segnalazione; la pratica riceve un riferimento univoco che potrai citare in ogni contatto successivo. Ricorda che per la normativa sul trasporto la titolarità del reclamo economico spetta in prima battuta al mittente (con cui è stato stipulato il contratto di spedizione); come destinatario puoi comunque segnalare l’anomalia a GLS e al venditore, così che la gestione prosegua sul canale contrattuale corretto. Il percorso si avvia dalla sezione contatti del sito, sempre su Contatti.

Prima di contattare, una rapida consultazione delle domande frequenti risolve spesso i casi ricorrenti. Nell’help center trovi spiegati i motivi per cui un tracking può restare fermo per alcune ore, come comportarti se l’avviso parla di “indirizzo insufficiente”, cosa significa “destinatario assente”, come funziona la delega al ritiro e in che modo è gestito il contrassegno. Avere chiare queste informazioni ti permette di distinguere tra un evento fisiologico di lavorazione e una vera anomalia che richiede un intervento; e se poi decidi di scrivere o telefonare, arrivi al contatto con un linguaggio già allineato a quello dell’assistenza. L’accesso parte dal portale generale del supporto ed è collegato alle pagine di servizio citate in questa guida.

La relazione con un corriere non vive solo quando qualcosa non va: anche il pre–spedizione può avere bisogno di un contatto. Se sei un’azienda o un e–commerce che sta valutando di affidare a GLS i propri invii, il percorso più efficace non è chiamare il numero del customer service ma aprire un dialogo commerciale con il territorio. Dal sito puoi richiedere un contatto per diventare cliente, avere una proposta economica su misura, attivare l’accesso a MyGLS per la creazione delle etichette, l’indirizzario, le prenotazioni di ritiro e le integrazioni software. L’avvio del confronto passa dalla pagina “Diventa cliente” accessibile dal portale italiano, che collega direttamente con l’ufficio vendite della tua zona e ti evita rimbalzi tra canali non dedicati.

Molte richieste oggi arrivano da smartphone. Anche per questo GLS ha pubblicato una app dedicata, pensata soprattutto per i destinatari: tracking semplificato, notifiche di avanzamento, indicazioni per la consegna e – quando disponibile – reindirizzamento verso Parcel Shop o nuove date. Usarla prima di contattare il servizio clienti ti mette in condizione di fornire subito all’operatore l’ultimo evento aggiornato, il codice del collo e l’opzione che desideri impostare per la riconsegna. L’app è raggiungibile dagli store a partire dai link riportati sul sito ufficiale.

Se invece la tua esigenza è un ritiro, distinguere bene il contesto evita perdite di tempo. I ritiri spot per privati hanno un perimetro più limitato rispetto alle aziende; in molti casi la via più semplice resta la spedizione tramite Parcel Shop, dove generi l’etichetta, consegni il pacco e segui il tracking. Se sei un mittente abituale o un’azienda, l’interfaccia MyGLS ti consente di pianificare ritiri ricorrenti e di dialogare direttamente con la filiale; è attraverso questo canale che la centrale lavora meglio, perché ogni richiesta arriva già strutturata con indirizzo, fasce orarie e numero dei colli. In entrambi i casi, quando contatti l’assistenza è utile indicare se si tratta di un primo ritiro o di un ritiro già pianificato, così l’operatore sa se instradare la richiesta verso la rete commerciale o verso l’operativo.

Una nota importante riguarda la sicurezza dei canali. Gli operatori GLS non chiedono mai password personali, codici OTP o dati completi delle carte; ogni operazione sensibile passa esclusivamente attraverso le pagine protette del sito e i sistemi della rete autorizzata. Se ricevi email o telefonate inattese che ti invitano a fornire credenziali o a cliccare link che non appartengono al dominio aziendale, la condotta corretta è interrompere il contatto, rientrare da una pagina istituzionale e segnalare l’episodio al customer service. Restare nel perimetro ufficiale, oltre a proteggerti, garantisce che ogni richiesta venga registrata sui sistemi GLS e che i tempi di gestione rispettino gli standard comunicati.

Quando la tua comunicazione è un reclamo formale, impostarlo con ordine accorcia di molto i tempi. Se il danno è visibile al momento della consegna, la regola di buona pratica è accettare il pacco “con riserva” e documentare subito lo stato del collo con foto; nella segnalazione indica il numero di spedizione, descrivi il contenuto, allega le immagini e – se sei il mittente – inserisci la fattura di vendita e la prova del valore. Se sei il destinatario, informa anche il venditore: è lui a poter aprire la pratica indennizzo verso il corriere secondo contratto, mentre GLS potrà aiutarti a ricostruire l’accaduto e a dare evidenza dello stato della consegna.

Infine, due suggerimenti pratici validi in ogni scenario. Se chiedi una richiamata, proponi due finestre orarie alternative e il numero diretto su cui vuoi essere contattato: riduci i tentativi a vuoto e accorci i tempi. Se scrivi per un problema tecnico o di recapito, allega almeno una schermata del tracking e una foto della targhetta del citofono o della cassetta postale quando l’anomalia riguarda “indirizzo insufficiente”: per l’operatore è la via più veloce per inoltrare la correzione alla filiale.

Filed Under: Corrieri e Servizi di Spedizione

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